Palazzo del Monte di Pietà


Costruito fra il 1679 e il 1682 da Antonio Rusca, su progetto di Domenico Valmagini, architetto di Ranuccio II Farnese, è un esempio significativo di architettura farnesiana in epoca barocca.

La facciata è caratterizzata da grandi portici al piano terra, forniti di panche marmoree scolpite, nelle cui lunette erano due affreschi di Angelo Massarotti con Gesù deposto dalla croce e Martirio di S. Bartolomeo (1682), staccati e conservati all’interno, ora sostituiti da due graffiti. Il primo piano a stucchi presenta cornici mosse ed eleganti, che inquadrano le finestre con timpani arcuati e triangolari alternati.

Il Monte di Pietà fu fondato dai francescani e dai Pallavicino nel 1537 e assolse compiti benefici, assistenziali e si occupò dell’elargizione di borse di studio, del mantenimento della Scuola di Musica e della gestione della ricca biblioteca. Lo stesso Giuseppe Verdi frequentò la Scuola e poi fruì del sussidio, che gli permise di studiare a Milano presso il M° Vincenzo Lavigna tra il 1832 e il 1836.

Nel 1960 il Monte di Pietà si fuse con la Cassa di Risparmio di Parma mentre dal 2000 Palazzo e Biblioteca, sono proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su pegno di Busseto che continua generosamente l’osservanza degli scopi originari.



Info

Via Roma – Busseto (PR)