Santuario della Beata Vergine


Dista 2 chilometri da Roncole, verso settentrione, a Madonna dei Prati.

La maestosa costruzione, a pianta centrale absidata, venne eretta tra il 1690 e il 1695-96 dall’architetto don Francesco Callegari per custodirvi una miracolosa immagine “a fresco” della Vergine Maria, collocata fin dal secolo XV in una cappellina nei Prati della Colombarola; l’esterno e la facciata restarono incompiuti.

Nella cappella di destra è una bellissima cornice intagliata della fine del Seicento, che racchiude la coeva Sacra Famiglia e Santi, copia dal dipinto del parmense Girolamo Bedoli al Museo di Capodimonte a Napoli. Altre monumentali cornici della stessa epoca sono nella cappella a sinistra (inquadra il dipinto con Dio Padre e la Sacra Famiglia, attribuito al veronese Pasquale Ottino, dei primi del secolo XVII) e nell’abside. Quest’ultima è forse opera di Giovanni Setti, attivo a Piacenza nell’orbita dei Farnese. Il santuario è tradizionale meta di pellegrinaggi, anche dalle vicine diocesi di Cremona, Parma e Piacenza. Il santuario è legato al nome di Verdi nel ricordo di una terribile sciagura, occorsa il 14 settembre 1828. Si narra che qualche tempo prima Verdi, nel servire la messa a Roncole come chierichetto, si lasciò rapire dalla melodia dell’organo, rimediando dal celebrante don Jacopo Masini, che ne voleva risvegliare l’attenzione, una pedata che lo fece ruzzolare ai piedi dell’altare. Fieramente il futuro musicista lanciò la maledizione: “Dio t’manda na sajeta!” (Dio ti mandi un fulmine!).

Quel 14 settembre, festa del Nome di Maria, un fulmine entrato nel Santuario colpì e uccise quattro sacerdoti, tra cui don Masini, e due giovani cantori, uno dei quali cugino di Verdi.

Il destino volle che egli, bloccato dal furioso temporale in una casa vicina, non raggiungesse Madonna Prati, ove doveva accompagnare i vespri. La sciagura gli procurò senso di colpa e terrore per le maledizioni e dovette colpire profondamente l’immaginario popolare, tanto che un anonimo incisore ne ha lasciato un’ingenua ma gustosa raffigurazione (1828).



Info

Madonna Prati – Busseto (PR)
Tel. 0524.92568
e-mail: info@culatelloandwine.it

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